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  • Immagine del redattoreAldo Fiadone

All IRRESPONSIBLE Elite Wrestling!




Nascono compagnie, debuttano nuovi stili di lotta legati a nuove forme di proporre il business, ma certi aspetti non cambiano e mai lo faranno.


Nell'ormai lontano 2007 la morte di Chris Benoit diede vita a una serie di indagini e fattori che portarono la WWE a lanciare in via definitiva il Wellness Program per avere un occhio di riguardo nei confronti dei loro atleti evitando l'utilizzo di sostanze “non comuni” e di salvaguardarli nel momento in cui vi risultino problematiche dovuti a traumi cerebrali e annessi.

Una storia facile da capire, ma a distanza di 13 anni da quei fatti e le sue conseguenze, eccoci davanti a AEW ALL OUT, PPV della All Elite Wrestling in cui all'interno della sua card è andato in scena un incontro davvero particolare.

Matt Hardy affronta Sammy Guevara in una sorta di Last Man Standing match, ma se il leggendario membro della famiglia Hardy verrà sconfitto, dovrà lasciare la compagnia per sempre.

La contesa si infiamma fin dai primi istanti, uno scambio di colpi come quelli tra due veri rivali, poi i due salgono su una piccola impalcatura dalla quale Matt sarebbe dovuto cadere entro i termini di sicurezza previsti, purtroppo così non è andata e il “Broken Warrior” ha seriamente rischiato di incontrare il “Broken Universe” subendo un brutto colpo alla testa dove forse, un uomo qualunque, sarebbe rimasto steso al suolo per sempre.


L'arbitro ferma il match, si accorge che Hardy non è capace di continuare, ma dopo pochi istanti e un paio di inquadrature al team di commento, la contesa riparte come se nulla fosse e Matt riesce addirittura a vincerla e salvaguardare il suo posto in AEW. La stessa AEW che ha concesso ai due di ricominciare nonostante tutto, la stessa compagnia che ha mostrato un senso di irresponsabilità senza paragoni e antecedenti. Un azione che fa riflettere sulla mentalità della federazione, dal mio punto di vista misera e per questo doverosamente criticabile.


Forse le mie sembrano parole fin troppo prepotenti, ma analizziamo i fatti facendo il giusto ordine.

Scoppia una pandemia mondiale, la WWE sceglie di proseguire con i propri eventi e la AEW la segue (i fan criticano la WWE); mesi dopo la WWE fa debuttare il Thunderdome per avere una forma diversa di pubblico nelle proprie arene senza coinvolgerlo di persona onde evitare rischi, nello stesso momento la AEW fa rientrare il pubblico con quantità limitate al 10% della capienza del Daily's Place (ad essere nuovamente criticata è la WWE); durante la pandemia pare che la WWE non abbia eseguito dei validi test sierologici o tamponi alla crew e per questo è stata giustamente criticata. Adesso dopo quanto visto in questo incontro tra Matt e Sammy, credete seriamente ci fosse il bisogno di dover riprendere il match? Credete davvero che l'ex WWE e Impact avrebbe dovuto rimettersi in piedi e chiudere la contesa solo per poter terminare la storyline in suo favore?


Nella vita vanno fatte delle scelte, nel business anche, ma il senso di umanità dovrebbe pervadere noi tutti per capire cosa davvero è giusto o sbagliato e si, lasciatemi dire che il signor Tony Khan ha preso una scelta senza difesa alcuna che, per quanto mi riguarda, abbassa notevolmente il valore umano nei confronti della sua realtà. Reby Hardy (moglie di Matt ndr) ha reso pubbliche parole al veleno nei confronti della All ELite (cosa non nuova essendosi ripetuta già in passato per fattori di minore importanza o impatto) e voi, cosa ne pensate di tutta questa storia?


Il sottoscritto continua a credere nel proprio principio. Occorre umanità e serve come il pane un reale senso di responsabilità! Get weel soon Matt! Have A Nice Day... YEAH! :)

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