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  • Immagine del redattoreAldo Fiadone

Alla ricerca di Sami Callihan

A un anno di distanza dalla vittoria del titolo mondiale con Impact Wrestling, Sami Callihan sembra aver smarrito la via all'interno di un 2020 nero per il mondo e, ahimè, per se stesso.





Si può vincere un feud pur perdendo un match one on one contro il proprio rivale? A quanto pare sembra di si, almeno questo è quello che è successo tra Sami Callihan e Rob Van Dam, con quest'ultimo vincitore della contesa e il primo vendicativo verso l'avversario durante un post match che, tra l'altro, lo ha visto attaccare anche la compagna di RVD, Katie Forbes, la principale causa dei recenti successi di Rob.


In verità a uscire seriamente sconfitto dalla rivalità sono entrambi. Una storia messa in scena senza senso, priva id un filo logico e tirata su solo ed esclusivamente per portare on-screen un prodotto utile per spiegare quella che è divenuta ufficialmente la dipartita di “Mr. Monday Night” da Impact Wrestling.


Nonostante le sue parole al miele nei confronti di Impact, RVD ha concluso il suo contratto dopo un anno e mezzo dal suo ritorno sancito il 4 aprile 2019 durante il PPV United We Stand di New Jersey (ero presente di persona).


A quanto pare il futuro di Rob vede ancora una volta la WWE sulla sua strada. A detta di Rob ci sono nuovi progetti in vista di cui non può parlare, altri che ci svelerà a breve, ma non ha negato la possibilità di un nuovo ingaggio nel momento in cui giungeranno delle vere e proprie offerte.

Le stesse che il maestro della Five Star Frog Splash gradirebbe dalla AEW seppur, in entrambi i casi, con un calendario leggero come quello finora sfruttato con Impact.


Un presente tranquillo verrà susseguito da un futuro roseo, almeno questo è quello che si prospetta per la leggenda ECW, ma sarà lo stesso per Callihan?


Guardiamoci in faccia analizzando il 2020 di Sami.

Perde il titolo contro Tessa Blanchard in quel di Hard To Kill in un incontro fantastico con un atmosfera da pelle d'oca che chiude un cerchio, una storia e consacra un volto.

Sparisce per qualche tempo e torna attaccando Ken Shamrock durante l'annuncio del suo ingresso nella Hall of Fame della compagnia. Parte questa nuova rivalità che sfocia con un match a Rebellion. Un incontro che “The DRAW” perderà perché svenuto durante una micidiale ankle lock (poco credibile in realtà).

Dopo aver accettato la cosa, Sami prosegue nei suoi incroci con Ken e, quasi involontariamente, ne verrà fuori un alleanza con tanto di match per i titoli di coppia a Slammiversary 2020.

Contesa sufficiente, ma non memorabile, dove i campioni difendono le cinture e il team Sami-Ken si scioglie senza conseguenze.

Settimane dopo, senza motivo alcuno, Callihan si prende gioco di Katie Forbes ed eccoci quindi agli alterchi con RVD già citati.


Un percorso sicuramente stravolto dalla pandemia mondiale che ha snaturato diversi aspetti della disciplina, inclusi piani e storyline di questo tipo.


Ormai il 2020 è questo, quello di Sami altrettanto, ma per avere un idea chiara su come operare nei confronti dell'uomo capace di caricarsi un intera federazione sulle spalle solo un anno e mezzo prima, bisognerà aspettare il prossimo anno o il periodo post-Bound For Glory.


Nel frattempo i punti interrogativi restano, gli stessi per i quali risiede la speranza di trovare una risposta degna in un percorso migliore utile per quel Callihan che noi tutti conosciamo, lo stesso capace di sconfiggere Brian Cage e conquistare l'Impact World Championship.


Have A Nice Day... YEAH! :)

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