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Cosa possiamo migliorare nell'attuale prodotto WWE?

  • Immagine del redattore: Aldo Fiadone
    Aldo Fiadone
  • 29 nov 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 24 dic 2018




In uno degli articoli precedenti vi ho spesso citato cosa funziona e cosa no nel prodotto WWE, il perché continuiamo a criticarlo pesantemente e giustamente. Oggi vi chiedo, cosa possiamo migliorare? Pur essendo una domanda similare e quindi riconducibile alla possibilità di una ripetizione, chiedere cosa migliorare piuttosto che trovare cosa non va, viaggia su un binario differente. Trovare qualcosa da migliorare crea in noi pensieri positivi, nuove idee e quindi la possibilità di non soffermarci alle critiche sulle pesanti puntate da tre ore di Monday Night RAW, processo divenuto fin troppo monotono.


MONDAY NIGHT RAW:

• Per lo show rosso il primo cambiamento che effettuerei è il ritorno alle due ore così da avere l'opportunità di creare il giusto numero di segmenti per rendere gli episodi più “ordinati” al pubblico presente nei vari palazzetti.

• Un utilizzo deciso con la Cruiserweight Division che implicherebbe l'eliminazione dello show a lui dedicato, 205 Live seguito sempre da pochissima gente (a malapena i mark WWE).

• Rendere i titoli secondari importanti non solo quando un campione è assente (Brock Lesnar ndr), ma ogni settimana con rivalità coinvolgenti come negli anni della Attitude Era o meglio, la Russtle Aggression Era.

• Evitare di pubblicizzare Ronda Rousey come la donna e campionessa che non è come Brock Lesnar, quando poi fa le stesse cose con l'unica differenza di essere decisamente più presente. Così facendo non si ha competitività (e di fatti la vera competizione per lei è sita a SmackDown Live).

• Creare nuovi tag team capaci di rendere la categoria più competitiva, Gable e Roode non possono accontentarci anche perché Bobby potrebbe fare cose molto più interessanti e importanti.

• Per gli scenari targati main event, io non farei mai e poi mai a meno di una bestia come Brock Lesnar, un elemento che è e sarà sempre la principale attrazione degli spettacoli targati World Wrestling Entertainment. L'unica cosa che cambierei è il numero di presenze, al posto di una al mese o ogni due mesi (se va bene), ne basterebbero una ogni due settimane per rendere tutti felici e continuare a pubblicizzare “The Beast” come un esclusiva per pochi. Ma servirà avere inventiva sui personaggi, il progetto Strowman non è il successo che tutti vogliono far credere e lo dimostrano anche le sconfitte patite nelle numerose occasioni titolate. A RAW lancerei immediatamente gente come McIntyre, Adam Cole e Seth Rollins nel main event, gente che ha serie capacità di fare grandi cose.

SMACKDOWN LIVE: Lo show blu a differenza del suo collega, resiste in modo migliore e riesce a mandare in onda puntate più che decenti. La differenza notevole è visibile anche nei due episodi di questa settimana, l'uno il completo opposto dell'altro. Cosa c'è da cambiare a SmackDown Live? Praticamente poche cose... una di queste è senz'altro l'evitare di mandare in scena turn heel senza senso come quello di Daniel Bryan o distruggere elementi come Asuka per poi farli resuscitare sempre dal nulla fino ad arrivare a opportunità titolate. Becky Lynch è l'emblema di quello che davvero funziona in WWE e di come le cose belle nascano quasi per caso.

Se parliamo di WWE non possiamo di certo concentrarci solo sul main roster, fa scalpore infatti rendersi consapevoli di come NXT Takeover: War Games II abbia registrato ascolti superiori rispetto a un big four come Survivor Series. Un big four che in fin dei conti non esiste più a causa della modalità “Bragging Rights” presa negli ultimi tre anni. NXT valorizza i giovani ed è probabilmente la vera “Land of opportunity”, più guardo NXT più mi tornano alla mente i PPV di Impact Wrestling del periodo 2006-2009, grandi match, buonissime rivalità, scenari interessanti, personaggi che funzionano. Inutile negare come lo stile è da sempre acosì, unito anche a quello targato ROH del periodo 2011-2013. Cosa cambierei ad NXT? O meglio, cosa migliorerei?

Una sola cosa, rendere NXT un vero e proprio main roster, trattarlo da tale evitando così la possibilità di mandare gente a RAW o SDL e rovinarla strada facendo (vedi elementi come Finn Balor per RAW e Samoa Joe per SmackDown Live). Se il regno di Balor rese lo show giallo abbastanza noioso a causa del suo regno anonimo e dei pochi contenuti “extra”, l'arrivo di Roode e Nakamura riportarono interesse fino ad arrivare ai profili di Adam Cole e Ricochet che stanno trainando quel roster allargandone ulteriormente i riflettori. NXT merita di essere importane e merita la possibilità di vantare i suoi prodotti. Non servono NXT UK, Giamaica, Trinidad e Tobago e via dicendo, serve un solo NXT capace di appassionare il grande pubblico come, in fin dei conti, ha quasi sempre fatto anche e soprattutto grazie ai saccheggi di Triple H.

“Open mind for a different view and nothing else matters.”

- James Alan Hetfield per Metallica in Nothing Else Matters dal black album (1991)

Have A Nice Day :)

 
 
 

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