WWE TLC 2019 REVIEW • The American Dragon Is Back!
- Aldo Fiadone
- 16 dic 2019
- Tempo di lettura: 3 min

A partire dal 2009 la WWE ha scelto di donare ai propri fan una serie di PPV a tema tra cui TLC, l'acronimo di Tables, Ladders and Chairs.
Proprio da dieci anni a questi parte, non ci è mai stata mostrata un edizione realmente memorabile di quello che è l'ultimo PPV dell'anno per la federazione di Stamford e, in gran parte, vale anche per lo show tenutosi domenica 15 dicembre in quel del Target Center di Minneapolis, Minnesota.
L'evento si apre con il New Day che riesce a confermarsi campione di coppia di SmackDown ai danni dei Revival (buon match) e prosegue con un altrettanto discreto Aleister Black vs Buddy Murphy che, se vogliamo essere pignoli, è stato "rallentato" di proposito dopo il colpo al volto subito dal re delle tenebre. L'ex campione di NXT trionfa e chiude la pratica e ora siamo tutti curiosi di capire cosa gli riserverà il futuro.
I Viking Raiders difendono i titoli di RAW seppur pareggiando per count out contro l'OC. Match con nulla di davvero memorabile o imperdibile, ad incentivare la rovina del tutto vi è il tavolo di KFC posizionato a bordo ring per pubblicizzare i prodotti della famosa catena di fast food. Cose evitabili, ma che ogni anno la WWE in questo periodo si ostina a trasmettere.
Il quarto incontro della serata è un altro di quelli che avremo evitato di visionare e cioè King Corbin vs Roman Reigns. Con un overbooking che in certi casi funziona e in altri ricorda troppo il Vince Russo WCW. Corbin ha la meglio sul suo acerrimo rivale e per tale motivo si potrà godere un altro periodo come volto (autoproclamato) di SmackDown on FOX insieme ai suoi scagnozzi (i Revival che rimpiazzano Robert Roode).
La card va avanti mostrandoci uno degli incontri che più aspettavamo, ma non in termini positivi anzi... tutti non vedevamo l'ora che questa rivalità tra Rusev e Lashley giungesse al termine e ieri "The All Mighty" ha fatto l'impresa schiantando il suo avversario sul tavolo e trionfando nel Tables match contro il "Bulgarian Brute"; motivo per il quale potrà ancora tenersi stretto il supporto della sua amata Lana e con noi tutti che speriamo vivamente (incrociando anche le dita) che sia davvero la fine per questa faida.
Ed eccoci giunti al main event, con i titoli di coppia femminili in palio, le Kabuki Warriors vs Charlotte Flair e la RAW Women's Champion, Becky Lynch.
Una sfida molto accesa dopo le ultime settimane nello show rosso e dopo i segmenti che hanno fatto andare su tutte le furie prima la dieci volte campionessa e poi "The Man" che mai come ora può essere definita come il volto della WWE.
Azione in ring molto buona e finale da ricordare dove vediamo una Becky che viene letteralmente legata a una scala e Asuka che riesce a neutralizzare gli attacchi della Flair per portarsi poi a staccare le due cinture e vincere il match. Ma dove sta la fregatura? Ecco, il vero peccato è il post match... neanche il tempo di festeggiare che le telecamere inquadrano immediatamente Roman Reigns e Corbin (come già fatto nel backstage) dar vita a una rissa che non ha portato a niente di utile e che purtroppo ha chiuso lo show.
Per chi come me (ahimé) ha seguito l'evento live, penserà di aver buttato (o quasi) tre ore del proprio sonno. Consiglio quindi a ognuno di voi di seguire questi eventi secondari della grande 'E in un secondo momento e godervelo in modo pacifico, pur consapevole delle scelte insensate (e delle volte ridicole) che la compagnia sceglie.
Voglio concludere però con quello che è stato il vero segmento della serata, il match tra The Miz e Bray Bray Wyatt, si Wyatt e non il suo alter ego "The Fiend". Un incontro che ha raccontato la sete di vendetta da parte di Miz chiamato a difendere l'onore della sua famiglia e in particolare delle sue piccole figlie. Match che viene vinto da Bray che nella fase finale si scatena facendo fuoriuscire tutta la sua furia sigillando il tutto con due Sister Abigail (una fuori e una sul ring). A fine incontro appare sul titantron il volto di The Fiend e Bray inizia a contemplare la figura fino ad afferrare un martello gigante con il quale vuole finire definitivamente Miz. A salvare "The Awesome One" c'è Daniel Bryan che torna nelle vesti di "American Dragon" e scaccia Bray dal ring e con lui il demone precedentemente apparso sullo schermo.
Bryan si prende tutto il calore del pubblico presente nel palazzetto e quello di noi fan seduti sul divano. Per quanto adori il suo look capellone e barbuto, questa volta era doveroso rivederlo nelle vesti originali, quelle che lo hanno reso famoso in ROH e per le quali è stato messo sotto contratto con la WWE.
Si, questo è stato davvero memorabile.
VOTO PPV: 6.5/10
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